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“Cari lettori e visitatori, Vie di fuga ha compiuto 10 anni. Siamo nati nel 2011, con le Primavere arabe che sembrano già storia…”. Per il decennale del nostro osservatorio, un bilancio su questi anni difficili, un grazie a tutti coloro che li hanno attraversati con noi e continuano a seguirci. E un essenziale “restyling” di grafica e contenuti.

 

 

Cari lettori e visitatori, Vie di fuga ha compiuto dieci anni.

Siamo nati nel 2011, con le Primavere arabe che sembrano già storia. Crescendo siamo passati di “emergenza” in “emergenza”, di decreto in decreto, di notizia in notizia dalle frontiere d’Italia e d’Europa, di dato in dato da leggere e capire, fino alle ultime settimane che ci hanno portato in replica l’ennesima “emergenza” di migranti morti e dispersi e di salvataggi nelle acque del Mediterraneo.

Un decennio nel quale i rifugiati e gli sfollati nel mondo non hanno fatto che aumentare. Un quinquennio, l’ultimo, in cui l’Europa ha serrato sempre di più le sue porte (anche questo sarà storia) e in cui l’Italia, a un certo punto, ha interrotto con politiche fallimentari un faticoso percorso verso un vero sistema d’asilo e di accoglienza: politiche che oggi si stanno rivelando quanto mai difficili da recuperare, come dimostra lo sconcertante monitoraggio sull’applicazione del DL 130 di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi.

Insomma un compleanno, il nostro, nel quale non c’è molto da festeggiare. Continuiamo a essere una piccola redazione che cerca di leggere il significato di questi fatti oltre la retorica, le parole vuote e le strumentalizzazioni. Ma soprattutto vogliamo continuare a dare spazio (lo confessiamo, con malcelata “parzialità”) a tutte quelle voci, esperienze, proposte e progetti che a questi fatti non si arrendono.  

Siamo partiti nel 2011, dentro la Pastorale migranti di Torino e con il supporto della Fondazione Migrantes, per continuare il lavoro di gruppo che si era appena concluso con la pubblicazione del libro d’inchiesta La frontiera addosso del giornalista e amico Luca Rastello.

Abbiamo collaborato alle varie edizioni del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia, frutto della collaborazione fra ANCI, Caritas, Cittalia, Fondazione Migrantes e UNHCR e poi del report su Il diritto d’asilo della Migrantes.

Oggi ci presentiamo a voi lettori con un essenziale restyling di grafica e di contenuti che ha quattro semplici obiettivi: offrire news veramente “a tutto campo” nella parte alta dell’homepage; dare maggiore respiro all’”oasi” di creatività e di pensiero intelligente che trova spazio nella sezione Libri, film & C.; rendere visivamente più leggibili i testi; e rendere più fruibili e a portata di mano i contenuti principali del sito, ora condensati in otto sezioni tutte ben visibili e raggiungibili in homepage, senza bisogno di ricerche e di clic. Sotto le News, le Buone pratiche e i Dati e ricerche, e sotto ancora Libri, film & C., le Schede Paese (che stiamo aggiornando), Normativa, Le storie e Io studio.

Grazie per averci “visitato” 650 mila volte in questi anni, grazie se vorrete continuare a farlo, a inviarci critiche o riscontri al nostro lavoro, magari offrendoci qualche secondo del vostro tempo per un virtuale “condividi” o “mi piace” sul sito o sul profilo Facebook: anche così ci aiuterete a crescere ancora e a raggiungere il maggior numero possibile di persone…

Con amicizia,

La redazione

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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