I coordinatori di una sessione della prossima conferenza di ESPAnet Italia hanno lanciato una “call for papers” aperta a tutti i ricercatori che hanno studiato esperienze di accoglienza e di integrazione in contesti extraurbani in Italia, sviluppate o maturate in sinergia con progetti di rilancio territoriale e di riattivazione delle comunità locali.
«Migranti e rifugiati sono i grandi assenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, eppure ci troviamo in una congiuntura in cui sarebbe necessario immaginare progettualità e politiche strutturali che si mettano nell’ottica di intrecciare integrazione e rilancio dei territori come uno dei punti salienti e qualificanti del Piano. Nel panorama italiano sono numerose le esperienze che mostrano la stretta interconnessione tra i percorsi di integrazione o di accoglienza di stranieri e le dinamiche di attivazione dei territori. Queste esperienze si sono spesso realizzate in modo spontaneo e sperimentale, soprattutto grazie a mobilitazioni “dal basso”, all’interesse del terzo settore o delle istituzioni locali. Ma questa nuova fase progettuale, che segna un ritorno a investimenti importanti sui territori, incluse aree interne segnate da traiettorie di spopolamento e di declino socio-economico, può rappresentare un’occasione decisiva per sviluppare un quadro di riferimento al di fuori di una logica emergenziale, coniugando la necessità di nuovi strumenti per fare integrazione e l’esigenza di mettere a sistema le pratiche virtuose di accoglienza sviluppate negli ultimi anni in diversi territori».
Alla fine dell’estate se ne discuterà in una sessione della XV Conferenza dell’associazione ESPAnet Italia, che si terrà a Bari dal 1° al 3 settembre con il titolo “La sfida del PNRR. La ricostruzione del welfare e le dinamiche della complessità”.
La sessione, sul tema “I silenzi del PNRR: migranti, integrazione e strategie di sviluppo locale“, sarà coordinata da Magda Bolzoni e Davide Donatiello dell’Università di Torino e da Leila Giannetto dello European University Institute, che hanno già aperto un “call for papers” per ricercatori: da oggi e fino al 30 maggio si “invitano” contributi in italiano o inglese «che analizzino oppure comparino esperienze di accoglienza e di integrazione in contesti extraurbani in Italia, sviluppate o maturate in sinergia con progetti di rilancio territoriale e di riattivazione delle comunità locali».
«Saranno considerate di particolare interesse – si aggiunge nella call – le proposte che dedichino attenzione a processi di istituzionalizzazione e di coordinamento di queste iniziative, nonché agli effetti di queste esperienze sul territorio a fronte dei cambiamenti normativi in ambito nazionale».
Questo il link con tutte le indicazioni per la presentazione degli abstract.
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