I profughi e i migranti soccorsi fino al 29 giugno sulla rotta verso l’Italia sono poco più numerosi di quelli soccorsi nel Mediterraneo orientale. Cresce il bilancio delle vittime. Nel nuovo aggiornamento dell’Oim anche i dati su tutte le frontiere “calde” del mondo.
Sono 66.120 i migranti e potenziali richiedenti asilo soccorsi in mare e arrivati in Italia dall’inizio dell’anno al 29 giugno. Il valore è del tutto in linea, nonostante il “clamore” mediatico e politico che gli fa da sfondo in questi mesi, con gli arrivi dello stesso periodo del 2014 che erano stati poco meno di 64 mila.
Ha quasi raggiunto il valore italiano quello degli arrivi in Grecia, oltre 65 mila. Molto meno numerosi invece i migranti e profughi che sono riusciti a raggiungere il territorio spagnolo, circa 1.200 persone.
Il progetto “Missing Migrants” dell’OIM ha pubblicato questi e altri dati nel suo nuovo aggiornamento sulla situazione della frontiera europea del Mediterraneo.
In meno di due settimane, il bilancio delle vittime nelle traversate è cresciuto di una persona sulla rotta verso l’Italia (da 1819 a 1820 morti) e di ben sei su quella dell’Egeo (da 31 a 37 morti).
Una seconda mappa dell’aggiornamento del database “Missing Migrants” è dedicata alle vittime migranti sulle frontiere più “calde” del mondo, che in totale hanno superato le 2.700, sempre a partire da gennaio.
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