I 4.000 richiedenti protezione sono sbarcati in Italia, Grecia, Spagna, Malta o Cipro e sono stati “ricollocati” in 12 altri Paesi membri o “associati” sulla base della Dichiarazione di solidarietà che nel giugno 2022 ha coinvolto 21 Paesi, con un impegno per un totale di 8.000 relocation. Il numero di richiedenti trasferiti, come del resto l’impegno complessivo, rimane una frazione minima delle persone che arrivano in cerca di protezione nei cinque Stati mediterranei. Lo confermano i nuovi dati Eurostat 2023.
Meccanismo europeo volontario di solidarietà: dopo un anno e mezzo, siamo a metà strada. Sono poco più di 4.000 i richiedenti protezione sbarcati in Italia, Grecia, Spagna, Malta e Cipro e ricollocati in 12 altri Paesi membri dell’UE (o “associati”) sulla base della Dichiarazione di solidarietà che, sotto la presidenza francese del Consiglio, nel giugno 2022 ha coinvolto 21 paesi con un impegno per un totale di 8.000 relocation (ricollocazioni) di richiedenti asilo.
Ad oggi, informa l’Agenzia dell’Unione Europea per l’asilo (EUAA), l’ultimo gruppo di richiedenti è stato “ricollocato” dalla Grecia il 5 febbraio. Si tratta in tutto di 31 persone.
Oltre all’impegno dei Paesi sottoscrittori, «il meccanismo volontario di solidarietà è reso possibile grazie agli sforzi congiunti dell’EUAA, della Commissione Europea – responsabile del coordinamento degli impegni di ricollocamento nazionali – e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), che dà supporto per il trasferimento effettivo dei richiedenti asilo nello Stato membro cui spetterà la decisione finale sulle loro richieste».
Il numero di richiedenti “ricollocati”, come del resto l’impegno complessivo, rimane comunque una frazione minima delle persone che arrivano in cerca di protezione nei cinque Paesi mediterranei. Lo confermano gli ultimi dati Eurostat per il 2023: vedi qui per le situazioni italiana e spagnola. Quanto alla Grecia, solo fino a novembre i richiedenti asilo registrati nell’anno sono oltre 57 mila; e sempre fra gennaio e novembre Cipro ne ha registrati quasi 11 mila, mentre Malta 800.
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