In tutto lo scorso anno, secondo l’ultima serie statistica dell’EASO sono stati circa 1.235.000 i richiedenti asilo registrati nel territorio dell’“UE +”, quasi un decimo in meno rispetto al 2015. Ma se si considerano i ritardi di registrazione in Germania, il calo sostanziale se non formale supera il 40%. *** Aggiornamento: è anche disponibile il “2016 Overview“, sempre di fonte EASO, interamente dedicato alle richieste di protezione nello scorso anno: questa serie statistica aggiorna a 1.236.325 i richiedenti asilo totali (il dato comprende 30 Paesi, tranne due parziali mensili di Romania e Malta).
Secondo dati provvisori dell’EASO, sono circa 1.235.000 le domande di protezione presentate nel territorio dell’“UE +” in tutto il 2016, quasi un decimo in meno (il 9%) rispetto al 1.354.984 registrato nel 2015.
Ma il dato 2016 scende ancora se considera, come Vie di fuga ha già segnalato, che delle 745.500 richieste d’asilo registrate in Germania nell’anno solo 280 mila riguardano nuovi arrivi: le altre sono registrazioni formali di richieste di protezione espresse nel 2015. Il totale di quello che con una certa approssimazione si può definire il nuovo “carico” di richiedenti asilo in accoglienza per l’anno nell'”UE+” ammonta quindi a circa 769.500 persone, oltre il 40% in meno rispetto all’anno precedente.
Quasi uno su tre fugge da Siria, Afghanistan e Irak
Il dato mensile dell’ultimo dicembre, 64.513 richiedenti, è inferiore di ben il 43% rispetto a quello di 12 mesi prima. La Siria (con circa 9.700 richiedenti nel solo dicembre 2016) e l’Afghanistan (5.300) si confermano i primi due Paesi di fuga. Segue l’Irak (a novembre in terza posizione si trovava la Nigeria) con 4.400 richiedenti. Siria, Afghanistan ed Irak totalizzano insieme quasi un terzo dei richiedenti asilo totali.
Sempre per l’ultimo mese del 2016 la lista dei principali Paesi di provenienza comprende ancora, nell’ordine, la Nigeria, l’Eritrea, il Pakistan, l’Albania, l’Iran, la Guinea e la Russia.
Come è noto, per l’EASO l’“UE +” comprende l’Unione Europea a 28 Paesi più Svizzera e Norvegia (questa nuova serie statistica, peraltro, non ha potuto includere Cipro).
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