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“Sospendere gli accordi con la Libia. Adesso!”: il mail bombing di Io Accolgo a sostegno dell’appello I sommersi e i salvati

Lanciata oggi da IoAccolgo un’iniziativa di mail bombing nei confronti del premier e dei ministri dell’Interno e degli Esteri a sostegno dell’appello I sommersi e i salvati: “Gentilissimo, avevamo sperato che il suo nuovo governo cambiasse radicalmente le proprie politiche sui migranti che fuggono da fame, violenze, guerre. Così ancora non è. Di fronte alle tragedie che continuano a consumarsi la invito a dire basta, adesso…”. ***Aggiornamento 28 luglio: ieri sera tre migranti sudanesi sono stati uccisi e altri due feriti in una sparatoria al punto di sbarco di Al Khums, in Libia, dopo che un battello era stato intercettato dalla “guardia costiera” locale e i 70 migranti a bordo erano stati fatti sbarcare.***

 

A sostegno dell’iniziativa I sommersi e i salvati e con l’obiettivo di far sentire la voce dei cittadini contrari agli “accordi” Italia-Libia, la campagna IoAccolgo ha lanciato oggi un’azione di mail bombing nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (la sua mail risulta come PEC ma può ricevere mail anche da indirizzi “normali”), della ministra degli Interni Luciana Lamorgese e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio per chiedere che questi “accordi” vengano cancellati

Per questo IoAccolgo invita a copiare in un’e-mail il testo che si trova qui sotto nel riquadro, a inserire come oggetto “Sospendere gli accordi con la Libia. Adesso”, a firmarlo in fondo con nome e cognome e a inviarlo a questi recapiti: presidente@pec.governo.it, caposegreteria.ministro@interno.it e dimaio_luigi@camera.it, oltre a quello della segreteria della campagna IoAccolgo, segreteria@ioaccolgo.it.

Mail bombing, il messaggio

Gentilissimo,
Nel Mediterraneo si sta consumando da anni una tragedia che nessuno può più ignorare. Decine di migliaia di migranti morti nel tentativo di raggiungere le coste europee o intercettati dalla guardia costiera libica e rinchiusi in veri e propri lager, sottoposti a terribili violenze e torture, quando non venduti come una qualsiasi mercanzia ai trafficanti di esseri umani

L’indignazione, da sola, non basta più. E’ il tempo di agire. Le chiedo con forza l’annullamento immediato dei famigerati accordi con la Libia: a partire dalla fine dei finanziamenti agli aguzzini della c.d. guardia costiera libica, dalla chiusura dei lager, trasferendo i migranti lì detenuti in paesi che garantiscano il rispetto dei diritti umani, alla individuazione di corridoi umanitari per attraversare senza pericoli il Mediterraneo.

Avevamo sperato che il suo nuovo governo cambiasse radicalmente le proprie politiche sui migranti che fuggono da fame, violenze, guerre. Così ancora non è. Di fronte alle tragedie che continuano a consumarsi la invito a dire basta, adesso.

Con la speranza di essere ascoltato, la saluto.
[nome e cognome]

 

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