Skip to content

Archivio Tag: casa

Al Gruppo Abele di Torino la due-giorni di metà marzo del Social forum abitare

L’iniziativa fa parte di un percorso che vedrà nei prossimi mesi una tappa a Firenze sugli affitti brevi turistici e a Napoli, a maggio, l’assemblea nazionale della rete.   Si terrà alla sede torinese del Gruppo Abele, in corso Trapani 91/b, la prossima due-giorni di approfondimento e di confronto attorno al tema dell’abitare organizzata dal Social forum abitare con le realtà territoriali che aderiscono alla rete nazionale per il diritto alla casa.   Si inizia venerdì 14 marzo, dalle 14.00 alle 19.00, con il tema “Rigenerazione urbana” e con la campagna Vuoti a rendere e si prosegue sabato 15 dalle 9.30 alle 13.30 su “Edilizia residenziale sociale e pubblica“, cohousing incluso.   «Sarà un momento di auto-formazione aperto e utile – afferma il Social forum – perché insieme alla tappa di Firenze sugli affitti brevi turistici (a breve ne daremo informazioni più dettagliate) ci permetterà di arrivare alla data nazionale del Social forum dell’abitare a Napoli di fine maggio».   Per iscriversi cliccare qui.   Allegato Due-giorni sull’abitare di Torino, il programma

Verso periferie sempre più lontane e impoverite

Il 13% delle abitazioni italiane rimane sfitto, inabitato o sottoutilizzato. Ma nelle città affitti e prezzi proibitivi spingono verso periferie sempre più lontane e impoverite anche i giovani e persino famiglie a medio reddito. Mentre «i centri storici assomigliano sempre più a parchi giochi per turisti o a enclave dorate con fossati difficili da attraversare».

Nei “ghetti” dei braccianti agricoli migliaia di richiedenti asilo e rifugiati: la ricerca ANCI

  La prima indagine nazionale sulle condizioni abitative dei braccianti in agricoltura ha censito 150 “insediamenti informali” in 38 comuni, al Sud, al Centro e anche al Nord. Ci “vivono” 10 mila persone, per il 30% richiedenti asilo o rifugiati. “Se i servizi essenziali sono scarsi, gli interventi socio-sanitari e quelli per l’integrazione risultano praticamente assenti”.  

“Territori accoglienti”, l’appuntamento è per il 25-26 marzo a Roma ***Aggiornamento 7 aprile: il report di sintesi***

Il programma della terza assemblea nazionale del Forum per cambiare l’ordine delle cose prevede convegni, seminari, tavole rotonde e dibattiti sotto il titolo “Territori accoglienti”. Al centro della due-giorni la situazione in Europa, conflitti e frontiere, l’accoglienza e il welfare, la casa e il lavoro, ma anche il futuro Piano integrazione. Già on line quattro schede di approfondimento. *** Integrazione 14 marzo 2022: il programma aggiornato *** Aggiornamento 7 aprile 2022: un report di sintesi sui lavori dell’iniziativa ***  

Accoglienza e Piano integrazione: ecco il dossier “dal basso” per un futuro tutto da costruire

Presentati oggi i risultati del lavoro di monitoraggio e ascolto di 37 realtà attive nel Sud e nel Nord del Paese realizzato dal Forum per cambiare l’ordine delle cose in collaborazione con Refugees Welcome, Grei250, Fondazione Migrantes e Rete EuropAsilo. Un contributo di analisi, denuncia e proposta che guarda a un obiettivo ben preciso: il nuovo Piano nazionale per l’integrazione. Dovrebbe vararlo il Governo, spiega il dossier, a partire dall’art. 5 del DL 130. Ma a oggi i lavori in tal senso non sono noti…».

Grecia: verso la dis-integrazione

Terminato il lock-down, in Grecia le attività della procedura di asilo hanno ripreso a correre. Per via di un recente intervento legislativo, tuttavia, anche i destinatari di una decisione favorevole in merito alla domanda di protezione sono lasciati senza alcun tipo di ausilio economico o abitativo nell’arco di 30 giorni. Tra mille ostacoli non solo linguistici ed economici, ma che consistono anche in pressanti oneri burocratici e insidiose discriminazioni razziali, a queste persone è richiesto di badare a se stesse alla stregua di un qualunque cittadino greco.

“Li ospitino a casa loro”? Quando una diocesi decide di accogliere

Nelle settimane in cui sono state pacificamente liberate le ultime due palazzine dell’occupazione dell’ex MOI nell’ambito di un progetto inter-istituzionale unico in Italia che vede fra i suoi partner la Diocesi di Torino, qualche dato e qualche considerazione sull’accoglienza abitativa diocesana dopo gli anni dell'”emergenza migranti” (e ai tempi dei decreti immigrazione e sicurezza).

Torino, IMU 2016 più leggera per le case in affitto o in comodato agli organismi che accolgono rifugiati

Una “buona pratica” piccola piccola, ma pur sempre una buona pratica: la Giunta comunale di Torino, forse unica in Italia, ha deciso una riduzione dell’IMU, l'”imposta municipale unica” attualmente rimasta in vigore per le seconde case, per i proprietari che concedono queste abitazioni in affitto o in comodato a organismi affidatari di servizi di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. In questo caso l’aliquota dell’imposta per il 2016, come annunciato nei giorni scorsi, passa dal 10,6 all’8,6 per mille. Collegamento Torino, agevolazioni su IMU e TARI (comunicato, 12 aprile 2016)

Eventi

Nessun evento in programma

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Pubblicazioni

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Come il mare che ha attraversato, così la vita di Abdel è un susseguirsi di onde, una più inaspettata dell’altra, sempre sul punto di travolgerlo.

Copyright 2011-2025 VIE DI FUGA – Alcuni diritti riservati. Contenuti pubblicati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0