di Silvia Ponzio
A giugno 2012, la marcia Europea dei Sans-Papiers e Migranti è arrivata in Italia, scegliendo come tappa la città di Torino e coinvolgendo la popolazione con un programma denso di incontri, assemblee pubbliche, manifestazioni e una festa di solidarietà. L’Italia rappresentava l’ultimo Paese prima della grande manifestazione davanti al Parlamento europeo a Strasburgo.
È noto che in Italia si respira un clima sociale e politico caratterizzato da razzismo e xenofobia, ma pochi sanno che il Bel Paese è stato condannato dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo per le sue politiche di respingimenti alle frontiere e le condizioni con cui tanti immigrati vengono trattati nei centri di identificazione ed espulsione. La tappa italiana della marcia dei Sans Papiers è stata voluta per coinvolgere e sensibilizzare la popolazione italiana sulla questione dei migranti.
I responsabili della tappa italiana della marcia ringraziano tutte le associazioni, le organizzazioni e i privati cittadini che hanno partecipato, accolto o semplicemente offerto un bicchiere di acqua ai Sans-Papiers perché questa calorosa partecipazione a Torino ha permesso di continuare il viaggio verso Strasburgo mantenendo l’entusiasmo e l’energia.
A Strasburgo si è svolta la parte finale del programma: si è manifestato davanti al Parlamento per chiedere il rispetto dei diritti dei richiedenti asilo e di tutti i migranti. È stato lanciato un messaggio di speranza per la costruzione di un’Europa della solidarietà dove la dignità e i diritti di ciascuno vengano rispettati. Ora non resta che aspettare che il Parlamento prenda delle decisioni e faccia pressione sui singoli Stati affinché la Dichiarazione universale dei diritti umani non sia più disattesa. La Coalizione Internazionale dei Sans-Papiers esprime opinioni positive sull’esito della marcia perché è stato raggiunto l’obiettivo principale che era quello di attraversare i confini degli Stati europei senza documenti.
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