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Archivio Author: Redazione

“Richiedenti asilo, accoglienza e documenti entro 20 giorni”: a Bologna una sentenza storica

Il Tribunale di Bologna, grazie al lavoro del CIAC e di alcuni avvocati, ha dato torto alla Questura e alla Prefettura di Parma, imponendo agli enti pubblici il rapido rilascio di un permesso di soggiorno per richiesta d’asilo e l’accesso all’accoglienza per i migranti a cui erano stati negati i diritti fondamentali.   Parma, estate 2022: arrivano in città, come del resto in altre città italiane, vari cittadini stranieri che non hanno avuto la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno per richiesta d’asilo e di accedere all’accoglienza. La loro domanda ha trovato un vero e proprio muro di gomma da parte dell’amministrazione pubblica, che li ha costretti a vivere per strada per diversi mesi, creando gravi disagi. Alla fine dell’estate, dal momento che la situazione non si sblocca, alcune di queste persone decidono di far sentire la loro voce: si stabiliscono davanti alla sede del CIAC in via Cavestro. L’associazione si fa subito carico della situazione, prima lanciando un appello all’accoglienza e poi promuovendo vari incontri con le istituzioni. Alcuni dei migranti trovano un’accoglienza temporanea ma la situazione rimane complessa. Vengono anche coinvolti alcuni avvocati esperti di diritto dell’immigrazione e soci dell’ASGI. Attraverso di loro i migranti fanno ricorso contro la Prefettura e la Questura di Parma presso il Tribunale ordinario di Bologna. Finalmente, oggi il CIAC ha dato notizia della sentenza: «Il Tribunale ha dato torto alla Questura e alla Prefettura – comunica l’associazione -, imponendo agli enti pubblici il rilascio, entro 20 giorni, di un permesso di

Repubblica Centrafricana

Popolazione: 4.422.000 ab. (stima ONU 2009) Capitale: Bangui La Repubblica Centrafricana è un paese senza sbocchi sul mare situato nel cuore dell’Africa centrale. La Repubblica Centrafricana confina a ovest con il Camerun, a nord con il Ciad, a nord-est con il Sudan, a est con il Sudan del Sud e a sud con Repubblica Democratica del Congo e Repubblica del Congo. Tipo di governo e politica recente Indipendente dal 1960, anno dell’affrancamento ufficiale dal dominio coloniale francese, la Repubblica Centrafricana è stata governata, nei trent’anni successivi, da figure autoritarie, succedutesi le une alle altre tramite colpi di stato. Nel 1993 le prime elezioni multipartitiche – svoltesi sotto il controllo della comunità internazionale – vedono l’affermazione di Ange-Félix Patassé il quale riesce, nonostante il calo dei consensi dato dal diffondersi di corruzione e clientelismo, a farsi confermare alla guida del paese nel 1999. L’insofferenza per il governo Patassé si traduce in un primo, fallito tentativo di colpo di stato (2001) seguito da una dura rappresaglia. Patassé deve però arrendersi al golpe successivo, guidato nel 2003 dal generale Bozizé (foto George Gobet/AFP), il quale, una volta guadagnato il potere, procede a convocare in breve tempo un Consiglio Nazionale di Transizione a larga base rappresentativa per riscrivere la costituzione. Malgrado ciò, il colpo di stato di Bozizé è ampiamente osteggiato dal movimento Union des forces démocratiques pour le rassemblement (Unione delle Forze Democratiche per l’Unità) capeggiato da Michel Djotodia e il dissenso prende, in breve tempo, la forma di una lotta armata. Nonostante l’opposizione di

Decreto ONG, dal DL alla conversione in legge: “Ora più difficile la tutela e il rispetto della vita”

«Con le nuove regole imposte dal governo italiano alle navi delle ONG, saremo costretti a lasciare sguarnite le zone di soccorso nel mar Mediterraneo, con un inevitabile aumento del numero dei morti». È entrato in vigore oggi il nuovo decreto ONG del governo. *** Aggiornamenti: 2 marzo 2023, il testo della conversione in legge del decreto, e 6 marzo 2023, il commento ASGI  *** È entrato in vigore oggi il nuovo decreto ONG dal titolo “Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori” (DL 2 gennaio 2023, n.1) che il governo Meloni aveva approvato il 28 dicembre. Questo il link al testo appena uscito in Gazzetta ufficiale.  Qui le motivazioni del provvedimento addotte dalla premier Giorgia Meloni. Qui invece, fra gli altri, il commento di Medici senza frontiere: «Con le nuove regole imposte dal governo italiano alle navi delle ONG, saremo costretti a lasciare sguarnite le zone di soccorso nel mar Mediterraneo, con un inevitabile aumento del numero dei morti». “Strumento dichiaratamente voluto per regolamentare i soccorsi, questa nuova disciplina mira chiaramente a rendere maggiormente difficoltose le operazioni di salvataggio nel mar Mediterraneo, sino al punto da fare emergere l’intento di contrastarle, risultando così un ulteriore tassello volto a criminalizzare e punire le attività delle organizzazioni che si occupano di tutela e rispetto della vita altrui e dei migranti in particolare, nella colpevole indifferenza istituzionale italiana ed europea” (ASGI, marzo 2023).

Report asilo 2022, on line i video della presentazione nazionale

Sono on line su Vie di fuga i due video della recente presentazione del report 2022 su Il diritto d’asilo della Fondazione Migrantes dal titolo “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. Le due sessioni della presentazione sono visibili nella sezione dedicata al report asilo nell’homepage del nostro osservatorio.

Report asilo 2022: “Quell’UE e quell’Italia ‘sdoppiate’…”

La protezione temporanea per i rifugiati dall’Ucraina. Minori non accompagnati dall’Ucraina e dal Niger. Il ritorno dei muri in Europa. Ma anche il sistema di accoglienza in Italia a vent’anni dalla nascita dello SPRAR (“Poche cose da celebrare e molte su cui intervenire”). Se ne parla nell’edizione 2022 del rapporto su “Il diritto d’asilo” della Fondazione Migrantes.

Le frontiere uccidono. Online i contributi video del convegno organizzato dal CIAC

A seguito del convegno “Le frontiere uccidono” sono stati resi disponibili dal CIAC, l’ente organizzatore, i contributi video dei diversi interventi che hanno caratterizzato la giornata di incontri, dialoghi e approfondimenti.

Nel campo profughi di Dadaab al tempo del cambiamento climatico

La siccità è tornata a colpire duramente l’Africa orientale e meridionale: a 10 anni dall’ultima carestia che ha fatto 260mila vittime in Somalia – di cui la metà bambini –, oggi quasi mezzo milione di persone è in carestia in alcune regioni di Somalia e Etiopia, mentre in Kenya 3,5 milioni soffrono la fame, fra cui moltissimi rifugiati.

Welcome. Working for refugee integration, bando posticipato al 12 dicembre

È stato posticipato al 12 dicembre 2022 il termine per partecipare al bando relativo al premio “Welcome. Working for refugee integration”.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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