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Archivio Category: Asia

“Asylum trends” nei Paesi industrializzati: “Solo un tassello nella geografia dello sradicamento forzato”

Sono 330.700 i richiedenti asilo registrati nel primo semestre dell’anno nei 44 Paesi più industrializzati del mondo: il 24% in più rispetto a un anno fa. Ma intanto, malgrado le disastrose guerre civili e regionali in Siria e in Irak, l’Africa rimane il continente con il maggior numero di rifugiati e sfollati.

Gaza: 475 mila sfollati prima del cessate il fuoco

La chiamano “guerra asimmetrica”: a partire dall’8 luglio, raid aerei, lanci di razzi e di mortaio hanno causato da un lato del “fronte” 2.104 morti palestinesi, in gran parte civili (1.462, fra cui 500 minori e 250 donne) e dall’altro la morte di 64 soldati e quattro civili israeliani. Mentre gli sfollati interni hanno superato il 25% della popolazione palestinese residente nella Striscia.

Tutti i muri del mondo – Iran e Pakistan

Alto tre metri e lungo 700 chilometri. Uno spessore di 90 centimetri, composto da terra e pietra, con fossati, filo spinato e postazioni della polizia iraniana per tutta la lunghezza. Questo è il muro, operativo da circa 4 anni, tra Iran e Pakistan, eretto come naturale prosecuzione della politica di protezione iniziata con la costruzione del muro tra Iran e Afghanistan, lungo ben novecento chilometri. L’Iran sta chiudendo le sue frontiere passo dopo passo, con metodica precisione. La cartina Una barriera contro la droga… Il controllo del traffico illegale di droga è il motivo annunciato dalle istituzioni iraniane per giustificare la costruzione del secondo muro. Questo perché la maggioranza delle rotte della droga, che dall’Asia arrivano in Europa passano attraverso l’Afghanistan o il Golfo Persico, con basi in Iran e Pakistan. Secondo il ministro della difesa iraniano Ahmad Vahidi, più del 70% della droga consumata in Europa arriva da queste rotte, soprattutto oppio ed eroina. Dopo la costruzione della barriera tutto il traffico prima diretto in Afghanistan è stato dirottato verso il Pakistan. Questo ha spinto le autorità a proseguire nel tentativo di controllo dei traffici con l’erezione di una nuova barriera. … contro il terrorismo e l’immigrazione Le motivazioni che hanno spinto l’Iran all’erezione del muro al confine del Pakistan sono anche di matrice politica. Il muro divide in due la regione del Beluchistan, che comprende il sud est dell’Iran e il sud ovest del Pakistan. Nella località ha le sue basi il gruppo armato sunnita Jundullah, originario della

Tutti i muri del mondo – Israele ed Egitto

* di Jacopo Baron In Israele, nel gennaio dello scorso anno, si sono svolte le elezioni parlamentari. Ne è uscita vincitrice, seppur di poco, la coalizione Likud-Beitenu, che ha dunque confermato il già primo ministro Benjamin Netanyahu alla guida del governo di Tel Aviv. Per assicurarsi il suo terzo mandato Netanyahu ha puntato, nel corso della campagna elettorale, sulle paure del paese, nel tentativo di consolidare quella sindrome di accerchiamento già utilizzata, come efficace strumento di consenso, nel corso dei suoi governi precedenti.
L'estensione della barriera

Tutti i muri del mondo – Israele e Cisgiordania

E’ il 2000. Anno che segna l’inizio della Seconda Intifada, un nuovo periodo di scontro tra israeliani e palestinesi. Il conflitto si inasprisce in forme accese e pone fine all’instabile processo di pace iniziato nel 1993. Il numero delle vittime cresce, come quello di quanti sono disposti a immolare la propria vita per la causa palestinese. Questo permette al governo di Israele di inasprire i controlli sui territori occupati, con la scusa di contrastare ulteriori atti violenti a danno della popolazione civile. Quale strumento permette un controllo simile, se non una barriera in grado di bloccare fisicamente chiunque tenti di valicarne i confini? Da qui l’idea della costruzione della “barriera di separazione israeliana”,  soprannominata dai contrari alla sua edificazione “muro delle vergogna” o “dell’apartheid”. Il muro, alto circa otto metri e lungo 700 Km, disseminato di impianti di sorveglianza, recinzioni elettroniche e controllato continuamente dai militari, divide la Cisgiordania da Israele. Le polemiche I lavori di costruzione sono quasi conclusi. Negli anni trascorsi, il tracciato del muro è stato più volte modificato a seguito delle numerose polemiche sollevate a livello internazionale, che mettevano in dubbio la legittimità della recinzione. La barriera, infatti, viola i principi minimi dei diritti umani. Alla popolazione palestinese viene impedito il raggiungimento di alcune tra le zone più fertili del Paese, in cui si trovano la maggioranza dei territori coltivabili e circa trenta sorgenti d’acqua. Il muro rappresenta un tentativo piuttosto esplicito di indebolire ulteriormente la popolazione palestinese dal punto di vista sociale, economico e ambientale.

Tutti i muri del mondo – Turchia e Siria

Sono tre, finora, gli sbarramenti con i quali Ankara ha deciso di chiudere altrettanti segmenti della frontiera con la Siria fatta a pezzi dalla guerra civile.

Tutti i muri del mondo – Bulgaria e Turchia

* di Jacopo Baron Nel mondo ci sono circa venti muri, una decina già operativi e una decina in costruzione, che dividono le cosiddette frontiere a potenziale rischio immigrazione clandestina. Filo spinato, fossati, muri in cemento ma anche in sabbia e pietra: le barriere anti-immigrazioni si adeguano alle condizioni geografiche-economiche dei Paesi e parlano delle nostre paure.

Tutti i muri del mondo – Turchia e Grecia

Da dicembre 2012 l’Europa ha un nuovo muro, segno inequivocabile di un intero continente che si sta chiudendo: è quello che fra Grecia e Turchia, fra l’Unione Europea e il resto del mondo.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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