Delude ancora una volta l’Europa (dis)unita uscita dalla riunione del Consiglio europeo Giustizia e affari Interni sull'”emergenza” rifugiati ai confini orientali e nel Mediterraneo.
Ricollocazione «temporanea ed eccezionale» di 40 mila richiedenti asilo nei Paesi membri dall’Italia e dalla Grecia: non uno di più di quanto chiesto dalla Commissione Europea a maggio 2015, alla presentazione dell’Agenda europea sulla migrazione, prima dell’ingente, “imprevedibile” flusso di migranti e rifugiati ai confini orientali dell’Unione. E un accordo per la ricollocazione di altri 120 mila richiedenti dai Paesi membri esposti a massicci flussi migratori, ma solo «di principio». Delude ancora una volta l’Europa (dis)unita uscita dalla riunione del Consiglio europeo Giustizia e affari Interni di ieri. E intanto, in Europa centrale tornano i controlli alle frontiere.
Collegamenti
Consiglio europeo 14 settembre 2015: le conclusioni ufficiali (in inglese, file .pdf)
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