La campagna Diritti, non privilegi è già on line con una petizione e con alcuni materiali di approfondimento e proposta. Il 27 ottobre le prime iniziative a Torino e in altre città d’Italia. Perché con il decreto sicurezza e immigrazione «il Governo vuole limitare il diritto d’asilo e smantellare il sistema pubblico di accoglienza dei migranti. Mobilitiamoci! Per i diritti di tutti…».
“Diritti e non privilegi” in 1′ 55″: il video qui sopra prova raccontare il senso e i risultati dell’incontro promosso nei giorni scorsi al Sermig di Torino dal coordinamento Non solo asilo e dalla rete SenzaAsilo. «Un incontro partecipato, ricco di riflessioni e confronto, per condividere azioni comuni e modalità che possano contrastare l’idea dominante che richiedenti asilo e rifugiati siano la causa di tutti i mali del Paese», hanno commentato gli organizzatori.
In assemblea è stata lanciata la campagna nazionale “Diritti, non privilegi” promossa dalla rete Europasilo.
«Aumento dei contenziosi giudiziari, crescita della presenza di irregolari sul territorio italiano ed estensione della rete dei centri di accoglienza straordinaria, il sistema emergenziale che negli ultimi anni è stato più soggetto ad abusi – denuncia Europasilo -: saranno queste le conseguenze del decreto immigrazione approvato dal Governo che mira a stravolgere il diritto di asilo in Italia abrogando, di fatto, il riconoscimento umanitario e restringendo il sistema degli SPRAR».
Argomenta poi la rete: «L’obiettivo del decreto è colpire al cuore quello che funziona bene, smantellando il sistema di accoglienza e protezione che, rispettando la Costituzione italiana, garantiva diritti a chi scappa da guerre o soprusi. Il tutto per un mero scopo elettorale, senza considerare che queste scelte porteranno gravi ripercussioni non solo sui richiedenti asilo, ma anche sulle comunità sociali dove viviamo. Non resteremo inerti davanti allo stravolgimento del diritto di asilo e allo smantellamento del sistema pubblico di accoglienza. Un progetto che, se attuato, cancellerà diritti costituzionali e porterà centinaia di persone in strada senza un vero progetto di vita».
La campagna Diritti, non privilegi è già on line con una petizione (lanciata con CIAC ONLUS, qust’ultima ha già raccolto via Internet oltre 19 mila adesioni) e con alcuni materiali di approfondimento e proposta. E ha stabilito la data del prossimo 27 ottobre per le prime iniziative pubbliche a Torino e in altre città d’Italia.
L’obiettivo è «chiamare a raccolta tutti quelli che hanno a cuore il futuro della nostra società. Enti locali, associazioni, mondo del volontariato e semplici cittadini sono chiamati a mobilitarsi per tutelare i diritti di tutti».
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