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(Dis)fare accoglienza: “Adesso per andare a scuola devi pagare…”. L’eredità dei decreti sicurezza nelle città di medie dimensioni e nei territori

Sono sei i territori studiati nell’indagine “(Dis)fare accoglienza”: il Salento, l’Irpinia-Sannio,  la Valle di Comino nel Frusinate, Pistoia e la Valdinievole, Ivrea con il Canavese e  infine Trieste. I risultati pubblicati nel Report 2020 sul diritto d’asilo della Fondazione Migrantes.

Anche se le incertezze continueranno a pesare pure dopo i lavori di conversione in legge, il DL 130 dà discrete speranze per il futuro. Però intanto bisogna fare i conti con le conseguenze dei decreti sicurezza del governo Conte I. Le ha studiate un’indagine i cui risultati sono stati pubblicati nel nuovo Report 2020 sul diritto d’asilo della Fondazione Migrantes, sotto il titolo “[Dis]fare accoglienza: attori e contesti alla prova dei decreti sicurezza”.

Questo lavoro di ricerca ha percorso l’Italia delle città di medie dimensioni e dei piccoli Comuni. Sei, in particolare, i territori studiati: il Salento, l’Irpinia-Sannio,  la Valle di Comino nel Frusinate, Pistoia e la Valdinievole, Ivrea con il Canavese e Trieste.

Cliccare per ingrandire.

«Un’indagine dentro e attorno al sistema di accoglienza italiano che ha provato a dare voce ad attori e contesti differenti», l’hanno definita i ricercatori torinesi Magda Bolzoni, Davide Donatiello e Leila Giannetto. Ne emerge che i decreti sicurezza hanno inciso pesantemente con allontanamenti e uscite, tagli dei servizi, la necessità di riorganizzazioni interne, nuovi carichi di lavoro, nel rapporto fra operatori e beneficiari, ma anche, a più largo raggio, sulle “reti“, sul terzo settore e infine sugli stessi territori.

Questa la testimonianza di un ente gestore raccolta dai tre ricercatori: «Purtroppo l’aria è cambiata ed è ancora molto tesa. Se si soffia sulle tensioni sociali e si alimenta la guerra tra poveri è chiaro che prima o poi hai dei riscontri. Tutta una serie di luoghi comuni su cui abbiamo lavorato in 15 anni di attività e di accoglienza, cercando di smontarli, sono riemersi in maniera violenta per colpa della retorica e dei decreti Salvini, e quindi ora bisognerà rifare da capo tutto il lavoro».

I risultati dell’indagine “(Dis)fare accoglienza” sono stati presentati in questi giorni nel webinar collegato alla presentazione nazionale del Report 2020: qui il video del webinar sul profilo Facebook di Vie di fuga. Qui sotto invece le slide dell’intervento sull’indagine.

 

“Adesso per andare a scuola devi pagare…”

«G. ci ha detto: “Adesso c’è una nuova regola: adesso per andare a scuola bisogna pagare soldi, devi comprare il biglietto per andare a scuola”. Prima ti davano l’abbonamento per andare a scuola. Prima veniva la mattina a chiedere “perché non vai a scuola?”. Prima era obbligatorio, adesso se tu vai o non vai decidi tu e devi pagare tu. Ci hanno detto questa cosa tutti insieme» (un ospite di CAS, testimonianza raccolta per la ricerca (Dis)fare accoglienza).

 

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

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by Mauro Biani – Repubblica
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