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Emergenza coronavirus, che fare per i minori non accompagnati vicini ai 18 anni?

«Le cause per i minori non accompagnati non sono sospese». In una scheda operativa sull’emergenza da coronavirus e i percorsi di inserimento dei ragazzi non accompagnati dopo i 18 anni, l’ASGI consiglia a tutori e operatori di richiedere un provvedimento di prosieguo amministrativo per i loro ragazzi che diventeranno maggiorenni nei prossimi mesi.

«Suggeriamo per i minori non accompagnati che compiranno la maggiore età nei prossimi mesi di richiedere che venga disposto un provvedimento di prosieguo amministrativo». 

Così l’ASGI in una nuova scheda operativa sull’emergenza da COVID-19 e i percorsi dei minori non accompagnati dopo i 18 anni.

Si legge nella scheda: «Numerosi tutori e operatori che seguono minori non accompagnati ci stanno contattando, preoccupati per le conseguenze che l’interruzione dei percorsi scolastici, di formazione professionale e dei tirocini formativi determinata dall’emergenza COVID-19 potrà comportare rispetto alla conversione del permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni e in generale al percorso di inclusione dei minori che stanno seguendo».

Il COVID-19 non ha sospeso le cause per i non accompagnati

Da qui il suggerimento dell’associazione di studi giuridici. Come si sa, il Tribunale per i minorenni può disporre il “prosieguo amministrativo” se un minore straniero non accompagnato, una volta compiuti i 18 anni, pur avendo intrapreso un percorso di inserimento sociale ha ancora bisogno supporto per diventare veramente autonomo.

L’ASGi segnala, prima di tutto, che le cause di competenza del Tribunale per i minorenni relative ai minori stranieri non accompagnati non rientrano nelle attività giudiziarie sospese nel periodo 9 marzo-15 aprile 2020: «Dunque è possibile presentare la richiesta di prosieguo amministrativo anche nel corso dell’attuale emergenza».

La scheda risponde poi nel dettaglio a tre domande: “Come si richiede il prosieguo amministrativo?”, “Quale permesso di soggiorno viene rilasciato ai neomaggiorenni in prosieguo amministrativo?” e “Quale accoglienza per i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo?”.

Nel SIPROIMI

Nelle “istruzioni per l’uso” del terzo quesito, l’ASGI ricorda che «i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo possono proseguire il loro percorso di accoglienza nel SIPROIMI fino alla conclusione della misura disposta dal Tribunale per i minorenni (quindi anche fino ai 21 anni), a prescindere dalla tipologia di permesso di soggiorno posseduto».

Secondo  «un’interpretazione costituzionalmente orientata della normativa vigente», questo vale anche se i ragazzi non erano stati inseriti nel SIPROIMI quando erano minorenni.

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