L’università telematica UniNettuno offre 20 borse di studio rivolte ad altrettanti titolari di protezione internazionale usciti dai loro percorsi di accoglienza e residenti nel Lazio. Il bando fa parte delle iniziative del progetto Destinazione comune.
Fine del percorso di accoglienza, che fare? Nel Lazio, con le proprie competenze e possibilità, l’università telematica internazionale UniNettuno risponde con 20 borse di studio rivolte ad altrettanti titolari di protezione internazionale che siano usciti dal percorso di accoglienza e risiedano in regione.
L’iniziativa rientra nel progetto Destinazione comune, promosso dalla Regione Lazio e finanziato dal ministero dell’Interno. Obiettivo, favorire l’inclusione socioeconomica e socioculturale dei rifugiati.
I candidati alle borse di studio, che devono aver terminato il percorso di accoglienza da non più di 18 mesi, potranno presentare domanda entro il prossimo 31 gennaio compilando il modulo di pre-candidatura allegato a questa news e inviandolo al recapito mail: destinazionecomune@uninettunouniversity.net. Un comitato scientifico dell’ateneo vaglierà le candidature e selezionerà i beneficiari.
Il modulo chiede ai candidati l’ambito di studi preferito fra sei possibilità: economia, ingegneria, giurisprudenza, scienze della comunicazione, psicologia e beni culturali.
Fra le altre realtà, UniNettuno è partner del progetto Destinazione comune insieme al Comune di Roma, al CNCA, al CIR e a Refugee Welcome. L’ente capofila è la coop sociale Programma integra.
Allegati
Il modulo di pre-candidatura alle borse di studio (file .pdf)
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