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Eurostat: “Nel 2012 l’Ue ha dato protezione a 103.000 richiedenti asilo”

Ma il tasso di riconoscimento delle domande è rimasto molto basso: il 28% in prima istanza e il 19% in istanza finale. Nell’anno l’Unione ha accolto anche 4.500 rifugiati “resettled”.

Nel 2012 i 27 Paesi dell’Ue hanno “concesso” protezione a 102.705 richiedenti asilo, in netto aumento rispetto agli 84.300 del 2011. Ma, come segnala una serie statistica pubblicata oggi da Eurostat in vista della “Giornata mondiale del rifugiato” del 20 giugno,  il tasso di riconoscimento delle domande d’asilo è rimasto molto basso: il 28% in prima istanza (cioé sono state respinte “in primo grado” oltre sette domande su dieci) e il 19% in istanza finale (cioè sono stati respinti oltre otto “appelli” su dieci).

In prima istanza questo 28% di accoglimenti è composto perlopiù di riconoscimenti dello status di rifugiato o di protezione sussidiarie, che insieme totalizzano il 25%, cui si somma un 3% di protezioni umanitarie. Invece, il 19% di accoglimenti in istanza finale è composto di un 14% di status di rifugiato/protezioni sussidiarie e di un 5% di protezioni umanitarie.

In Italia i tassi di accoglienza delle domande d’asilo nel 2012 sono stati nettamente superiori alla media dell’Ue in entrambi i gradi d’esame (62%  circa in prima istanza e 64% in istanza finale). Ma occorre segnalare che nel nostro Paese è nettamente sopra la media dell’Unione anche la concessione della misura “residuale” della protezione umanitaria.

Nell’anno, nel nostro Paese le decisioni positive fra prima istanza e istanza finale sono state in tutto 9.270: 2.095 status di rifugiato,  4.770 protezioni sussidiarie e 2.405 protezioni umanitarie.

Ma in Germania sono state quasi 22.200 (il numero più elevato nell’Ue), seguite dalle 15.300 della Svezia, dalle 14.600 del Regno Unito e dalle 14.300 della Francia. «Nel complesso – osservano gli analisti di Eurostat – questi quattro Paesi totalizzano circa due terzi di tutte le protezioni garantite nel territorio dell’Unione».

Il maggior numero di status di protezione nell’Europa dei 27 Paesi è stato offerto a persone in fuga dalla Siria (18.700), seguite da 13.500 afgani e 8.100 somali.

Interessanti anche alcuni dati sul resettlement: in tutto, nel 2012 il territorio dell’Ue ha accolto da Paesi prima accoglienza 4.500 rifugiati “reinsediati”. Qui a fare la parte del leone sono state la “solita” Svezia (1.680) e il Regno Unito (1.040). La “solita” Italia è sullo zero stabile, umiliata anche da Paesi che non sono propriamente grandi potenze sullo scacchiere internazionale: l’Irlanda con 50 rifugiati reinsediati nel 2012, la Repubblica Ceca con 25; e il Portogallo, che l’anno scorso ha aperto le porte a 15 rifugiati resettled.

Il dato di 4.500 rifugiati  reinsediati nel corso del 2012 è superiore agli impegni presi per questo 2013 dai 13 Paesi dell’Unione che partecipano al Programma congiunto dell’Unione Europea per il reinsediamento: 3.962 rifugiati in tutto.

Collegamento

La serie statistica di Eurostat (18 giugno 2013, file .pdf)

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