Giornata mondiale del rifugiato 2021, le proposte di mons. Perego (Fondazione Migrantes) e della campagna IoAccolgo per andare oltre i sentimenti e la retorica: una nuova operazione europea di soccorso in mare, un sistema di accoglienza europeo. E, da parte della campagna, un “Nuovo patto UE per i diritti e l’accoglienza”.
«In questo giorno si alza forte il grido per una nuova operazione europea di soccorso in mare che abbia ancora una volta l’Italia come protagonista e per un nuovo sistema di accoglienza europeo. Al tempo stesso, è urgente ripensare gli accordi con la Turchia e la Libia, perché il diritto d’asilo sia al centro e, attraverso i corridoi umanitari, possa estendersi anche alle persone più fragili e deboli. Uno scatto di umanità e di solidarietà sarebbe il segno di un’Europa che riparte e si rinnova dopo la pandemia proprio a partire dalla tutela dei richiedenti asilo e rifugiati». Sono le proposte e l’appello che mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes e della CEMi (Commissione episcopale per le migrazioni) rivolge cittadini e istituzioni in occasione della Giornata mondiale del rifugiato di domani.
Ma una Giornata di proposta sarà anche quella della campagna IoAccolgo, nata nel 2018 su iniziativa di un’ampia rete di organizzazioni della società civile, enti e sindacati.
IoAccolgo in questi giorni ha promosso iniziative in varie città italiane, dove, come spiega il coordinamento della campagna, «verrà consegnato alle autorità istituzionali (prefetti, sindaci, assessori, parlamentari) il Nuovo patto europeo per i diritti e l’accoglienza: 10 proposte per favorire gli ingressi legali in Italia, fermare le morti nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica, garantire il diritto d’asilo e un’accoglienza dignitosa, promuovere forme di cooperazione con Paesi terzi per garantire accessi legali a chi intende emigrare e combattere realmente i traffici connessi agli ingressi illegali».
La barchetta “replicabile” di Milano, il flash mob di Roma
A Milano il comitato locale della campagna, oltre alla consegna del decalogo, ha organizzato un evento collettivo virtuale che può essere replicato in altre città. L’invito è quello di realizzare una barchetta di carta che riporta sul fianco la scritta “Io Accolgo” e la città di appartenenza. Si chiede poi di fare una foto, un selfie o un breve video con la barchetta da postare sui propri social. Tutti i post raccolti andranno a creare un video collettivo.
A Roma invece l’appuntamento è alle 12 di martedì 22 davanti a Montecitorio, dove si terrà un flash mob e si consegnerà il “decalogo” del Nuovo patto ai parlamentari. «Sarà l’occasione per spiegare, in una conferenza stampa in piazza, la storia di IoAccolgo, chi ne fa parte e con quali obiettivi, oltre a illustrare i 10 punti del Patto».
«In Italia vivono 208 mila rifugiati e sfollati, tre ogni 1000 abitanti, spesso costretti all’invisibilità», ricorda IoAccolgo: è anche «per riaffermare i loro diritti che ogni 20 giugno l’ONU invita a celebrare la Giornata mondiale del rifugiato».
Tutte le iniziative della campagna sono pubblicate sul sito ioaccolgo.it
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