A un anno dalla promulgazione della legge “Zampa”, l’entusiasmo e la partecipazione di tanti cittadini che si sono candidati alla figura di tutore volontario è uno degli aspetti più positivi e che ha funzionato meglio. Ottenimento del permesso di soggiorno, iscrizione al Servizio sanitario nazionale e “giro di boa” dei 18 anni sono invece le criticità ancora diffuse nel Paese, nonostante i passi avanti stabiliti dalla legge 47 per i minori non accompagnati.
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