All’esame del Consiglio d’Europa la proposta di uno “status” di transizione per gli “ex minori non accompagnati” dai 18 ai 25 anni. Un rapporto ad hoc della commissione Migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio sarà discusso nelle prossime settimane a Baku.
Uno status “di transizione” per i minori stranieri accompagnati (Msna) che diventano maggiorenni, per continuare ad offrir loro «i diritti basilari, conditio sine qua non per l’autonomia e un’integrazione riuscita». Lo ha chiesto la commissione Migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Coe), presentando un rapporto sull’argomento curato da Mailis Rep, deputata dell’Estonia, e intitolato: Minori migranti: quali diritti a 18 anni?
Il periodo di transizione potrebbe essere adottato per gli “ex Msna” di 18-25 anni. E per dare sostanza a questo periodo sarebbero necessarie misure di welfare assistenziali ed educative, per l’alloggio e l’assistenza sanitaria.
«Alcuni Paesi membri (del Coe, ndr) come la Francia, l’Ungheria, l’Irlanda, la Spagna e il Regno Unito offrono già un’assistenza e iniziative di supporto alternative», sintetizza la commissione Migrazioni.
Ma intanto, la commissione raccomanda alle autorità competenti di concedere il beneficio del dubbio nel valutare i “giovani migranti”, «dal momento che ad oggi non esistono strumenti legali o regolamenti a livello europeo per la determinazione dell’età».
Il rapporto verrà discusso in sede di Commissione permanente dell’Assemblea parlamentare del Coe il prossimo 23 maggio a Baku, in Azerbaigian.
Collegamenti
A specific status for young migrants reaching the age of majority (Coe 2014, in inglese)
Unaccompanied and separated asylum seekers turning 18 (Coe 2014, in inglese)
Lo studio Age assessment practice in Europe (Easo 2014, in inglese)
Italia: Augusta, totale abbandono nel centro per minori (Redattore sociale, maggio 2014
Italia: gli ultimi dati e la situazione dei Msna sbarcati in Sicilia (Savethechildren, aprile 2014)
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